lunedì, luglio 16, 2007

LA DIVINA INCRENCA

Finalmente è tempo di vacanze!! Infatti mi sono riposata un pochino e per un bel pezzetto non ho dato notizie. In questi giorni però, gironzolando in internet, ho scoperto un libro interessantissimo! E un sito altrettanto interessante! Il libro si intitola "La Divina Increnca", è stato scritto durante gli anni '20 da un "paulista" soprannominato Juó Bananere. Queste poesie sono state raccolte per la prima volta nel libro "La Divina Increnca" nel 1924, ma sembra che la raccolta abbia avuto un discreto successo e fino al 1933 se ne sono stampate tre edizioni. La cosa interessante di queste poesie è che sono scritte in "macarronico", o, più specificamente, in una lingua risultata dalla mescolanza di italiano e portoghese. Juó Bananere la definisce così: "una maniera de scrivê, chi a genti scrive uguali come dice' ("O Pirralho", 1912)". Niente di meglio per capire di cosa sto parlando che vedere con i propri occhi:

O VARREDORE DA RUA

- CANÇÓ -

C'oa musica dus Condolero do Amore

TEUS oglio só pretto, pretto,
Uguali da pomarolla
Só maise negro i oscuro

Chi o fundo da gaçarolla


Pindurada na gianella

Imbaixo da luiz da lua

Teus zoglios vê allegrá

O Varredore da rua
(...)
(Juó Bananere, "O Varredore da Rua"
in http://bananere.art.br/p23)

Forse a questo punto sarebbe interessante spendere due parole per parlare dell'autore. Si chiamava in realtà Alexandre Ribeiro Marcondes Machado e all'epoca in cui scrisse le poesie, era ancora uno studente di ingegneria a San Paolo. Il suo grande esordio si ha nel 1911, quando sostituisce Oswald de Andrade nel giornale "O Pirralho", ed è lí che comincia a fare successo come Juó Bananera. Nonostante il successo riscosso all'epoca, con tanto di presentazione in pubblico delle sue poesie, presto Juó Bananera è caduto nella dimenticanza...non é uno di quegli scrittori di cui si sente parlare spesso o che si studiano a scuola. Questo, purtroppo, è un vero peccato...perché "commistione" e "macarronismo" sono senz'altro parole molto importanti per descrivere un paese come il Brasile.

Fonti: http://bananere.art.br/, http://inexo.com.br/~danton/bananere/froes.html

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Studente di ingegneria eh? Cominci a pensare un po' meglio della categoria adesso? ^_^

adriana mendes ha detto...

Ehm...touché! Di nuovo! Uffa, questi ingegneri invadono un po' tutti i campi! Non è possibile! Cmq, lo sai cosa ne penso...molti fanno ingegneria non per passione, ma per soldi ;P! A volte mi chiedo se io ho fatto la scelta giusta...

Anonimo ha detto...

Sei sempre in tempo.... ;)