domenica, dicembre 27, 2009

Quando le parole sono un problema


Spesso ho sentito dire che la lingua è affascinante perché ci permette di comunicare. La lingua, quindi, può essere vista come soluzione. Molte persone imparano molte lingue per avere la possibilità di esprimersi nei più vari contesti, riuscire a comunicare, farsi capire, rendere in parole i propri pensieri, emozioni, sensazioni...
Però molte volte ci si dimentica che la lingua non è LA soluzione, ma semplicemente uno dei tanti elementi che permottono che una comunicazione veramente avvenga. In una situazione comunicativa la lingua può svolgere un ruolo essenziale verso un risultato positivo...ma, se gli altri elementi non cooperano, allora la lingua può non avere effetto, o addirittura essere d'intralcio e impedire la comunicazione.
Fin da piccola conosco l'assurdo personaggio noto come il Signor Veneranda, creato da Marco Manzoni. Attraverso la scrittura e attraverso dialoghi, Marco Manzoni ci mette davanti a situazioni paradossali in cui è proprio la lingua, intesa alla lettera e spoglia di tutte le sfumature comunicative e interpretative su cui siamo sempre abituati a "lavorare" quando comunichiamo, a creare incomprensibilità tra le persone. Il Signor Veneranda, attraverso dialoghi lunghi e esasperanti, ne suo disperato tentativo di comunicare, finisce invece invariabilmente con lo "scomunicarsi" non solo dalla lingua come dalla società. Il tutto in una chiave comicissima, come potete vedere qui:

Il signor Veneranda si fermò davanti al portone di una casa, guardò le finestre buie e spente e fischiò più volte come volesse chiamare qualcuno.
A una finestra del terzo piano si affacciò un signore.
- È senza chiave? - chiese il signore gridando per farsi sentire.
- Si, sono senza chiave - gridò il signor Veneranda.
- E il portone è chiuso? - gridò di nuovo il signore affacciato.
- Si è chiuso - rispose il signor Veneranda.
- Allora le butto la chiave.
- Per fare cosa? - chiese il signor Veneranda.
- Per aprire il portone - rispose il signore affacciato.
- Va bene, - gridò il signor Veneranda - se vuole che apra il portone, butti pure la chiave.
- Ma lei deve entrare?
- Io no. Cosa dovrei entrare per fare?
- Ma non abita qui lei? - chiese il signore affacciato, che cominciava a non capire.
- Io no - gridò il signor Veneranda.
- E allora perché vuole la chiave?
- Se lei vuole che apra il portone non posso mica aprirlo con la pipa, le pare?
- Io non voglio aprire il portone, - gridò il signore affacciato - io credevo che lei abitasse qui: ho sentito che fischiava.
- Perché, tutti quelli che abitano in questa casa fischiano? - chiese il signor Veneranda, sempre gridando.
- Se sono senza chiave si! - rispose il signore affacciato.
- Io sono senza chiave - gridò il signor Veneranda.
- Insomma si può sapere cosa avete da gridare? Qui non si può dormire - urlò un signore affacciandosi a una finestra del primo piano.
- Gridiamo perché quello sta al terzo piano e io sto in strada - disse il signor Veneranda - se parliamo piano non ci si capisce.
- Ma lei cosa vuole? - chiese il signore affacciato al primo piano.
- Lo domandi a quello del terzo piano cosa vuole, - disse il signor Veneranda - io non ho ancora capito: prima vuol buttarmi la chiave per aprire il portone, poi non vuole che io apra il portone, poi dice che se fischio debbo abitare in questa casa. Insomma io non ho ancora capito. Lei fischia?
- Io? Io no... perché dovrei fischiare? - chiese il signore affacciato al primo piano.
- Perché abita in questa casa - disse il signor Veneranda -; l'ha detto quello del terzo piano che quelli che abitano in questa casa fischiano! Be', ad ogni modo non mi interessa, se vuole può anche fischiare.
Il signor Veneranda salutò con un cenno del capo e si avviò per la strada, brontolando che quello doveva essere una specie di manicomio.
Se vuoi leggere altri racconti, clicca qui.

domenica, dicembre 13, 2009

Film Italiani


Molti studenti mi chiedono sempre: mi consigli un film italiano da vedere? Adesso che si avvicinano le vacanze, poi, tutti vogliono sapere quali film possono vedere per mantenere il contatto con la lingua durante l'estate...

I titoli che si possono suggerire sono sempre tantissimi, e spaziano dai classici ai film recenti, dai drammi alle commedie, e forse proprio per questo non so mai da dove cominciare. Così, comincio col suggerire dei siti:

Questo mi sembra uno dei migliori siti per sapere le novità. Di solito ogni film è accompagnato da sinossi, commenti e trailer. Si hanno anche notizie su film che hanno vinto premi, o film che ora verranno trasmessi in televisione. Per le novità, c'è sempre il problema che qui in Brasile forse arriveranno tra un anno...forse anche di più...o forse non arriveranno mai. Per i film più vecchi, invece, si può sempre sperare in un Videonoleggio ben fornito...anche questo, non facilissimo. Al massimo, per chi se la cava bene con internet e sa dove cercare, credo che alcuni film non siano difficili da scaricare - consigliabile agli studenti più avanzati perché in questo caso niente sottotitoli.

Film Italia è un sito che presenta le novità, i festival, i film stranieri in Italia. Si tratta più di un sito dove racimolare informazioni e sinossi. Non sempre offrono i trailer dei film (che comunque sono reperibili su youtube in molti casi), ma hanno un ampio database sia di film di successo che di film meno famosi.

Qui in Brasile, è un po'difficile trovare molti film italiani. Però di solito non è difficile trovare i classici del neorealismo (Fellini & Co.), e, tra gli autori più recenti, troviamo Roberto Benigni, Gabriele Salvatores, Franz Ozpetek e Gabriele Muccino. I film che ho trovato senza difficoltà sono:

- La vita è bella (di Roberto Benigni)
- La finestra di fronte (di Franz Ozpetek)
- Mio fratello è figlio unico (di Daniele Luchetti)
- L'ultimo bacio (di Gabriele Muccino)
- Manuale d'Amore (di Giovanni Veronesi)
- Ricordati di me (di Gabriele Muccino)
- Mediterraneo (di Gabriele Salvatores)
- Io non ho paura (di Gabriele Salvatores)
- Pranzo di Ferragosto (di Gianni di Gregorio) - questo l'ho visto al cinema qui in Brasile, dove ha riscosso un discreto successo, quindi immagino che tra poco non sarà difficile trovarlo in DVD.

Mi piacerebbe vedere:
- Vincere (di Marco Bellocchio)
- Fuga dal Call Center (di Federico Rizzo)
- Dieci Inverni (di Valerio Mieli)
- Manuale D'Amore 2 (di Giovanni Veronesi)

martedì, dicembre 08, 2009

Un sito di esercizi online


A volte dimentico perché questo blog è venuto ad esistere. In realtà è nato dall'idea di registrare da qualche parte le lezioni e le esperienze vissute con i miei studenti - all'epoca, studenti di conversazione del Cenex-Fale.
Mantenere il blog con lo stesso proposito è diventato un po'difficile quando ho dovuto rinunciare alla mia professione per trascorrere un anno negli Stati Uniti.
Anche una volta tornata, mentre cercavo di inserirmi di nuovo nel mercato, mi è sembrato difficile mantenere il blog con gli stessi obiettivi e propositi che mi ero prefissata. In fondo, credo che tutte le cose un po'alla volta cambino e si trasformino, e così sembra essere successo anche al mio blog. Dicono che "il tempo passa per tutti" - e per tutto, aggiungerei io.

Ora, l'idea sarebbe di continuare a scrivere in genere sul rapporto Italia-Brasile, ma senza perdere di vista lo studio dell'italiano come L2.

Per questo oggi vengo a scrivere di un sito interessante: quello di Zanichelli.
Spesso i miei studenti mi chiedono idee e suggerimenti di siti che possono aiutarli nello studio della lingua fuori dalle (poche) ore di lezione che abbiamo ogni settimana. Credo che questo sito potrebbe essere di un certo aiuto soprattutto agli studenti principianti.

Nel sito esistono due parti particolarmente interessanti:

Gli esercizi si basano su un metodo specifico, che si chiama Noi (edito da Zanichelli, appunto). Ma anche per coloro che non usano questo metodo nelle loro lezioni, può essere interessante fare gli esercizi, che si dividono in: Vacabolario, Ascolto e Grammatica.

Al contrario da quel che il nome potrebbe suggerire, non si tratta di un blog sulla cultura italiana. In realtà vari argomenti vengono affrontati, dalla musica alla grammatica, dai costumi alle funzioni linguistiche (dire l'ora, per esempio). Il tutto corredato da facili esercizi, spesso costituiti da domande a scelta multipla.
Mi sembra che il punto forte di questo blog sia l'indice facilmente accessibile, localizzato a destra della schermata e organizzato in base agli argomenti.

Questa parte del sito si dedica a studenti più avanzati dato che si occupa più di un'educazione linguistico-letteraria che non della grammatica per un basico dominio della lingua. In questa sezione vengono presentati diversi generi linguistici con le loro caratteristiche - perché, in fin dei conti, un uso appropriato della lingua dipende da una conoscenza dei diversi registri, di come questi si costruiscono e dei contesti in cui è appropriato farne uso.
Consiglio agli studenti brasiliani la parte che tratta della "cronaca". Questo termine è un famoso falso-amico per gli studenti brasiliani: è così simile al termine "crônica", ma definisce un genere testuale completamente diverso.

Infine, per gli insegnanti di italiano, suggerisco la sezione di "materiali per l'insegnante", in cui si trovano diversi articoli relativamente semplici (con esercizi online di comprensione scritta)su temi come storia, geografia e sugli immigrati in Italia e le relazioni interculturali Italia-mondo in genere.