...come vedete,il blog continua a scoppio ritardato. Questa canzone di Fabrizio Moro in realtà ha fatto successo in Italia a febbraio 2007, cioè all'epoca di Sanremo, dove è stata presentata. Non è che ora tutti l'abbiano dimenticata, e sulle radio si sente ancora (almeno, su RadioItalia online)...però diciamo che non è più proprio una novità.
Ma perché ho deciso di pubblicarla allora? In questi giorni l'ho ascoltata spesso alla radio (coincidenza?) e io credo che sia una di quelle canzoni che bisognerebbe far conoscere anche fuori dall'Italia. È abbastanza ovvio che il testo tratta di una problematica abbastanza italiana (la mafia, conosciuta anche come Cosa Nostra), però il messaggio funzionerebbe benissimo anche per noi qui in Brasile. In fin dei conti, si tratta di un messaggio di pace...
E, a proposito di pace, una studente proprio in questi giorni ha portato un ottimo argomento alla classe: la classifica della pace. Secondo una ricerca organizzata da un filantropo australiano, la Norvegia, la Nuova Zelanda e la Danimarca sono i paesi più tranquilli del mondo. L'Italia si trova al 33esimo posto del ranking, seguita subito dopo dalla Francia. Non immaginavo che la Gran Bretagna potesse occupare il 49esimo posto, però non mi sono sorpresa nel vedere gli Stati Uniti al 96esimo posto. Un'altra sorpresa è stata la posizione del Brasile: occupa l'83esimo posto nella classifica...si tratta quindi di un paese meno violento degli Stati Uniti e della Russia. Ad ogni modo, resta il fatto che questa ricerca sul GPI (Indice di Pace Globale) mostra che c'è ancora molto lavoro da fare per raggiungere degli standard di vita migliori, e Fabrizio Moro sembra essersi giá tirato sù le maniche...
Ma perché ho deciso di pubblicarla allora? In questi giorni l'ho ascoltata spesso alla radio (coincidenza?) e io credo che sia una di quelle canzoni che bisognerebbe far conoscere anche fuori dall'Italia. È abbastanza ovvio che il testo tratta di una problematica abbastanza italiana (la mafia, conosciuta anche come Cosa Nostra), però il messaggio funzionerebbe benissimo anche per noi qui in Brasile. In fin dei conti, si tratta di un messaggio di pace...
E, a proposito di pace, una studente proprio in questi giorni ha portato un ottimo argomento alla classe: la classifica della pace. Secondo una ricerca organizzata da un filantropo australiano, la Norvegia, la Nuova Zelanda e la Danimarca sono i paesi più tranquilli del mondo. L'Italia si trova al 33esimo posto del ranking, seguita subito dopo dalla Francia. Non immaginavo che la Gran Bretagna potesse occupare il 49esimo posto, però non mi sono sorpresa nel vedere gli Stati Uniti al 96esimo posto. Un'altra sorpresa è stata la posizione del Brasile: occupa l'83esimo posto nella classifica...si tratta quindi di un paese meno violento degli Stati Uniti e della Russia. Ad ogni modo, resta il fatto che questa ricerca sul GPI (Indice di Pace Globale) mostra che c'è ancora molto lavoro da fare per raggiungere degli standard di vita migliori, e Fabrizio Moro sembra essersi giá tirato sù le maniche...